
Stress da mamma e gli effetti sui figli
Hai mai sentito parlare di stress da mamma o stress da papà?
Se non pensavi potesse esistere una cosa del genere dovrai ricrederti perché fare i genitori è tutt’altro che semplice e lo stress parentale colpisce più frequentemente di quel che si pensa.
Può colpire tutti, anche se le mamme sono generalmente quelle più predisposte, e sentirsi stressati dai propri figli non significa assolutamente essere un cattivo genitore.
Lo stress da mamma è una condizione molto diffusa che deriva da un’eccessiva mole di lavoro che grava sulle proprie spalle. Essere genitore richiede grande energia e spesso si ha bisogno semplicemente di allontanarsi un po’ dalla routine, di ritagliarsi dei momenti tutti per sé per staccare la spina e ricaricare le pile.
Lo stress da mamma o genitoriale in generale, lo si ritrova in tre ambiti della vita quotidiana:
- Nelle faccende quotidiane, soprattutto quando i figli sono molto piccoli e hanno bisogno di assistenza continua. Ci sono momenti giornalieri che richiedono un dispendio energetico maggiore rispetto ad altri: quello della pappa, della nanna o quando i piccoli si ammalano.
- Durante eventi stressanti: quando si verificano dei litigi familiari o durante occasioni importanti come ad esempio il primo giorno di scuola.
- Nelle relazioni tra partner o anche in quelle con fratelli e sorelle.
Questa tipologia di stress è in aumento negli ultimi anni, complice anche l’arrivo della pandemia che ha scombussolato gli equilibri familiari e costretto tutti a stare chiusi in casa per tanto tempo. Si verifica soprattutto nei primi anni di vita del bambino, quando bisogna tenergli gli occhi addosso h24 e non va ancora a scuola. I momenti per le mamme di staccare sono davvero rari ed è necessario trovare un perfetto equilibrio con il partner per quanto riguarda la gestione dei figli.
I sintomi dello stress genitoriale

A subire in modo maggiore questo tipo di stress è la mamma, perché è quella che trascorre più tempo solitamente con i figli piccoli. Capita troppo spesso che le donne si fanno carico della totale cure della prole, essendo quindi più esposte a quello che si chiama “Stress da mamma”.
Nella prima fase di vita di un neonato è importantissimo riuscire a dividersi in parti uguali, tra mamma e papà, compiti e responsabilità che una nuova vita comporta. I principali sintomi dello stress genitoriale sono:
- Stanchezza fisica e mentale e mancanza di concentrazione
- Calo di interesse verso cose che fino a prima interessavano
- Mancanza di desiderio tra i due partner (un po’ è sempre fisiologico dopo la nascita di un figlio)
- Scatti di rabbia, nervosismo ed emozioni negative persistenti
A tutti questi sintomi si aggiunge il senso di colpa, che colpisce entrambi i genitori solitamente, facendoli sentire inadatti.
Potrebbero interessarti:
Come riconoscere un figlio viziato
Comportamenti sbagliati dei bambini: problemi e soluzioni
Come comportarsi in questi casi
Il primo passo da compiere è quello della consapevolezza. Bisogna rendersi conto che fare i genitori è sì il lavoro più bello del mondo ma non è semplice, non può essere sempre tutto rose e fiori. Il desiderio di passare dei momenti senza figli, e anzi a volte anche di scappare lontano, arriva ed è più che normale, non bisogna colpevolizzarsi per questo.
I genitori, e le mamme in particolare, dovrebbero imparare a ritagliarsi dei momenti per sé anche dopo la nascita di un figlio. Questo è necessario a mantenere un certo equilibrio mentale e mostrarsi anche psicologicamente stabili nei confronti del proprio bambino, cosa importantissima.
Se ci si rende conto che lo stress accumulato ha raggiunto livelli troppo alti, che non si riesce a smaltire da soli, allora è bene rivolgersi ad uno specialista che saprà consigliare la terapia psicologica più adeguata. Spesso si tratta solo di un problema di divisione delle responsabilità tra partner.
Effetti dello stress genitoriale sui bambini

Ogni bambino ha una capacità tutta propria di gestire lo stress che proviene dai genitori, ma una cosa è sicura: non fa bene a nessuno e può portare anche a serie difficoltà nella sua crescita. In presenza di più figli nella stessa famiglia, i primogeniti saranno i più esposti a questo stress, poiché i genitori hanno meno esperienza e capiteranno momenti di crisi dovuti a una serie di prime volte.
Gli effetti dello stress genitoriale sui figli si possono riscontrare a diversi livelli, in particolare nella sfera psicologica, scolastica e relazionale. I primi sintomi a manifestarsi possono essere: nervosismo, ansia, pianto immotivato e insicurezza a separarsi dalla madre. Se questi comportamenti non vengono modificati immediatamente, si rischia che il bambino crescendo sviluppi dei comportamenti aggressivi o antisociali nell’adolescenza, con tutto ciò che ne consegue.
Lo stress da mamma inoltre, può anche agire negativamente sul rapporto genitore-figlio, alimentando i conflitti e compromettendo la capacità relazionale del bambino. Ma i sintomi possono essere anche di tipo fisico, e comparire sotto forma di difficoltà ad addormentarsi, di stanchezza cronica o anche di mal di testa nei più piccoli. Va anche considerato che il conflitto genitoriale dovuto allo stress si ripercuote anche sulla vita scolastica del piccolo.
Come prevenire lo stress genitoriale
Per quanto difficile è possibile seguire dei semplici accorgimenti per evitare di andare incontro ad un Burnout genitoriale, più comunemente chiamato stress da mamma o da papà.
Il primo obiettivo è quello di imparare a non annullarsi per i figli, se è vero che dobbiamo dedicare loro la quasi totalità delle nostre attenzione, soprattutto nel primo periodo della loro vita, è anche vero che è necessario ritagliarsi dei momenti per sé e non dimenticarsi di prendersi cura del proprio corpo e della propria mente.
Questo è possibile imparando a dividere compiti e responsabilità tra entrambi i genitori.